Tributi: Nuove Aliquote IMU 2023

Si rende nota la Cittadinanza delle nuove aliquote Imu anno 2023,

 

Abitazioni principali nelle categorie                          A/1, A/8, A/9  e relative pertinenze Aliquota 6,00‰                 
Abitazioni principali e relative pertinenze concesse in comodato uso gratuito ai parenti in linea retta entro il 1° grado (genitori/figli e viceversa)  

Aliquota 8,5‰              

Abitazioni vuote –

per immobili vuoti si intendono gli immobili vuoti da più di due anni classificati nel gruppo catastale “A” con esclusione della categoria A/10 ( art. 8 comma 2, Regolamento IMU)

Aliquota 10,60‰      
Abitazioni locate o comunque   non    rientranti nelle altre tipologie (affitto, abitazioni vuote da meno di due anni) Aliquota 10,60‰                  
Altri fabbricati  – cat. catastale  C/2 – C/6- C/7 Aliquota 10,60‰                       
Studi –  cat. catastale A/10 Aliquota 10,60‰                        
Immobili locati canone concordato ( L. 431/1998 ) Aliquota  9,80‰                                                  –imposta ridotta al 75%
Negozi  Cat. catastale C/1 Aliquota 10,60‰                        
Laboratori Cat. catastale C/3 Aliquota 10,60‰                       
Fabbricati Cat. catastale  D/5 Aliquota 10,60‰                        
Altri D Aliquota 10,60‰   CODICE TRIBUTO 3925 STATO                                                                                                                                               CODICE TRIBUTO 3930 INCREMENTO COMUNE
AREE FABBRICABILI Aliquota 10,60‰                        
FABBRICATI RURALI AD USO STRUMENTALE Aliquota 1,00‰                          
TERRENI AGRICOLI Aliquota 10,60‰                             

 

 

SCADENZE PAGAMENTO

  • entro il 16 giugno 2023: ACCONTO  (la norma consente di calcolare l’imposta dovuta per il primo semestre applicando aliquota e detrazione dei 12 mesi dell’anno precedente)
  • entro il 18 dicembre 2023: SALDO (a conguaglio dell’imposta dovuta sulla base delle aliquote 2023)
  • entro il 16 giugno 2023: UNICA SOLUZIONE (calcolata con applicazione aliquote 2023)

 

COME FARE: SUPPORTO AL CALCOLO DELL’IMPOSTA

L’IMU è un’imposta soggetta al regime dell’autoliquidazione. Ciò significa che il Comune non deve calcolare l’imposta dovuta e comunicarla al singolo contribuente, ma il calcolo deve essere gestito direttamente dal contribuente stesso.

Il Comune ha comunque ritenuto di mettere a disposizione due canali a supporto del contribuente per la definizione del calcolo IMU, come di seguito specificato: 

  1. Un calcolatore che prevede tutte le tipologie di calcolo. Si accede cliccando sul banner di seguito riportato (presente anche sulla home page del sito istituzionale del Comune di Senago).

La procedura di calcolo permette:

  • di calcolare l’imposta dovuta per il 2023 sulla base dei dati dichiarati dal contribuente;
  • di visualizzare e stampare un prospetto di riepilogo degli immobili dichiarati;
  • di visualizzare e stampare il proprio modello di versamento F24 con i codici tributo da utilizzare;
  • di calcolare gli importi dovuti per ravvedimento in caso di mancato o tardivo pagamento dell’acconto.

Si precisa che il contribuente è l’unico responsabile della correttezza dei calcoli e della compilazione del modello F24. La procedura di calcolo infatti utilizza esclusivamente i dati dichiarati e non effettua controlli sulla loro validità. Si invita pertanto a prestare la massima attenzione alle informazioni inserite per evitare di versare un importo errato. È bene consultare attentamente le pagine informative presenti sul nostro sito internet.

2. Contattare la Società STAT srl che gratuitamente rilascerà il conteggio IMU, con le modalità sotto indicate:

  • Contattando il numero verde gratuito sotto indicato

 

Scrivendo una mail all’indirizzo:ICI.IMU@COMUNE.SENAGO.MI.IT Questa mail è ricevuta solo dalla Società STAT SRL –             

Il servizio osserva i seguenti orari: dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 12.30 e dalle ore 14.00 alle ore 16.45

 

Decorrenza esenzione ABITAZIONE PRINCIPALE

 

La definizione di abitazione principale IMU non è la stessa che siamo abituati a conoscere come nel caso delle agevolazioni prima casa o come nel caso della detrazione degli interessi passivi sul mutuo. La definizione dell’abitazione principale  è contenuta nella legge istitutiva dell’IMU che è il Decreto Legge del 6 dicembre 2011 n. 201 – Comma 3.

L’esenzione dal pagamento IMU per abitazione principale si ha SOLO quando il proprietario fissa la residenza anagrafica nell’appartamento in cui si vuole godere dell’esenzione.

A titolo di esempio:

  • acquisto immobile 03 marzo 2023
  • presentazione richiesta di residenza 20 giugno 2023
  • PAGAMENTO IMU DOVUTO PER 4 MESI – dal 03 marzo ( si considera tutto il mese di marzo in quanto il possesso all’interno del mese supera i 15 giorni), al 20 giungo ( anche in questo caso il possesso all’interno del mese di giugno è superiore a 15 giorni pertanto si considera tutto il mese). In questo caso l’immobile è  soggetto a pagamento IMU anche nel caso in cui sia l’unico immobile posseduto sull’intero territorio nazionale.
  • ESENZIONE IMU 2023 ATTIVA A PARTIRE DAL 20 GIUGNO : ESENZIONE PER MESI 6 a partire dal 01 luglio 2023

QUANDO SPETTA L’USO GRATUITO

 

REQUISITI INDISPENSABILI PER OTTENERE L’AGEVOLAZIONE PREVISTA PER GLI IMMOBILI CONCESSI IN USO GRATUITO AI PARENTI DI PRIMO GRADO ( genitori-figli e viceversa)  – APPLICAZIONE DELL’ALIQUOTA AGEVOLATA 6.5 per mille

 

Per poter usufruire dell’agevolazione prevista  per i fabbricati concessi in USO GRATUITO ai parenti di primo grado, è necessario che:

 

  • tra i soggetti (comodante –  chi concede – e il  concessionario  dell’immobile – chi lo riceve -), DEVE esistere un rapporto di parentela di primo grado pertanto i soggetti  che possono beneficiare di questa agevolazione sono esclusivamente: i genitori  per gli immobili concessi in uso gratuito ai figli  e viceversa.
  • il soggetto che riceve l’immobile in uso gratuito NON DEVE possedere  nessuna percentuale di possesso su quello stesso immobile.
  • Il soggetto che riceve in uso gratuito l’immobile  DEVE risultare su uno stato di famiglia separato da quello del concedente in quanto il soggetto concessionario deve stabilire nell’immobile ricevuto in comodato  la propria residenza, anche se l’indirizzo anagrafico risulta essere il medesimo nel caso di  immobile  situato nello stesso edificio.
  • La residenza del concedente ( proprietario dell’immobile), può anche non essere sul territorio del Comune di Senago
  • PRESENTARE ALL’UFFICO TRIBUTI APPOSITA MODULISTICA DISPONIBILE SUL SITO ISTITUZIONALE DEL COMUNE ALLA PAGINA TRIBUTI

 

ULTERIORE AGEVOLAZIONE – USO GRATUITO

 

Disposizioni concernenti la riduzione  del 50% della base imponibile Imu  in caso di concessione dell’abitazione in comodato ai  familiari linea retta  –  USO GRATUITO  –

 

L’art.  1, comma 10, della L. n. 208/2015 (Legge di Stabilità 2016),  ha previsto un     ulteriore caso di riduzione della base imponibile IMU; la norma infatti stabilisce che la base imponibile dell’IMU è ridotta del 50 per cento per le unità immobiliari, fatta eccezione per quelle classificate nelle categorie catastali A/1, A/8, A/9, concesse in comodato gratuito ai parenti in linea retta entro il primo grado, vale a dire genitori e figli che la utilizzano come abitazione principale e nella quale hanno fissato la residenza anagrafica.

In allegato depliant informativo.

Allegati

depliant [PDF - Ultima modifica: 25/05/2023]

Contenuto inserito il 25/05/2023
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